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dima
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Aperegina
L’ape è un insetto sociale e l’ape regina è la madre di tutte le api della famiglia. I fuchi, maschi dell’alveare, hanno il solo compito di accoppiarsi durante il volo nuziale, la danza dell’ape regina. La loro bocca non è adatta a succhiare il nettare, le zampe non riescono a raccogliere il polline, non hanno il pungiglione e non si possono difendere.
Nella metafora dell’alveare come sistema familiare, i due sposi vivono il loro incontro in un luogo mitico. Come le api comunicano tra di loro danzando, in un sistema di sopravvivenza che è legato strettamente alla riproduzione, così Regina e Alfonsino consumano la loro danza nell’alveare metaforico della camera da letto. La notte, tempo dell’attesa di Regina, diventa contenitore di sogni e di paure, come succede quando si aspetta qualcosa che non arriva, e s’inizia a temere che non arriverà mai.
di Marta Pastorino
con Elena Cavallo e Gianluca Pezzino
coreografia Caterina Mochi Sismondi
sonorizzazione Gianluca Pezzino
costumi Roberta Vacchetta
luci Massimo Violato
regia Caterina Mochi Sismondi e Marta Pastorino
produzione blucinQueprogetto vincitore a RIgenerazione 2008
debutto XV edizione del Festival delle Colline Torinesi
si ringraziano Associazione Villa5 e Dimora Coreografica
prima nazionale 15 giugno 2010, Cavallerizza Reale, Torino
presentato in collaborazione con Fondazione Teatro Piemonte Europa
durata 60 minutiProgetto ospitato da
XV edizione del Festival delle Colline TorinesiL’ape è un insetto sociale e l’ape regina è la madre di tutte le api della famiglia. I fuchi, maschi dell’alveare, hanno il solo compito di accoppiarsi durante il volo nuziale, la danza dell’ape regina. La loro bocca non è adatta a succhiare il nettare, le zampe non riescono a raccogliere il polline, non hanno il pungiglione e non si possono difendere.Nella metafora dell’alveare come sistema familiare, i due sposi vivono il loro incontro in un luogo mitico. Come le api comunicano tra di loro danzando, in un sistema di sopravvivenza che è legato strettamente alla riproduzione, così Regina e Alfonsino consumano la loro danza nell’alveare metaforico della camera da letto. La notte, tempo dell’attesa di Regina, diventa contenitore di sogni e di paure, come succede quando si aspetta qualcosa che non arriva, e s’inizia a temere che non arriverà mai.
di Marta Pastorino
con Elena Cavallo e Gianluca Pezzino
coreografia Caterina Mochi Sismondi
sonorizzazione Gianluca Pezzino
costumi Roberta Vacchetta
luci Massimo Violato
regia Caterina Mochi Sismondi e Marta Pastorino
produzione blucinQueprogetto vincitore a RIgenerazione 2008
debutto XV edizione del Festival delle Colline Torinesi
si ringraziano Associazione Villa5 e Dimora Coreografica
prima nazionale 15 giugno 2010, Cavallerizza Reale, Torino
presentato in collaborazione con Fondazione Teatro Piemonte Europa
durata 60 minutiProgetto ospitato da
XV edizione del Festival delle Colline Torinesi